CALCIO
Il Fossombrone vede uno spiraglio per la Serie D

〉 FOSSOMBRONE 19 mag 2020 / 16:22

«Il Fossombrone ci sarà, questo mi sento di garantirlo. Non è una situazione facile, c’è tanta incertezza ma noi cercheremo di mantenere lo staff tecnico e i componenti della rosa». Rassicura l’ambiente forsempronese il direttore sportivo Marco Meschini che ha provato a fotografare l’attualità: «La squadra, seppur a ritmo decisamente ridotto, sta continuando a fare qualche lavoro su indicazione del mister. Siamo tutti in attesa di capire come si concluderà la stagione, ho parlato spesso con il presidente della Figc Marche Cellini che è il nostro punto di riferimento ma anche lui è nella nostra posizione. Vedremo quello che succederà da Roma, la cosa importante è che tutti dovremo accettare quello che verrà definito».

I possibili scenari
Oltre ad ufficializzare la sospensione definitiva dei campionati di sua competenza, la Lega Nazionale Dilettanti dovrà anche determinare le modalità di chiusura in virtù della prossima stagione: «Se il campionato dovesse essere annullato, lascerebbe tanto rammarico. Al momento non abbiamo valutato una possibilità di ripescaggio in D (il Fossombrone prima della sospensione stava disputando la fase nazionale di coppa Italia di Eccellenza che metteva a disposizione, per la vincitrice, un posto in serie D ndr), se ci dovesse essere occasione la valuteremo. In ogni caso siamo partiti con altri obiettivi, la salvezza ad esempio, e la Coppa è stata un di più importante». Si guarda, quindi, al futuro immediato ma non solo: «Dovendo parlare di protocollo sanitario per noi non sarebbe un danno. Abbiamo una struttura nostra che ci permette di far allenare i giocatori nelle condizioni prestabilite salvaguardando loro e chi gli sta intorno. Ovviamente le decisioni non devono essere adottate per situazioni singole».

Un domani che arriva
Per affrontare il domani si parla spesso di ridimensionamento. In particolar modo nel mondo dilettantistico: «Sento spesso affrontare questo argomento e mi sono fatto la mia idea – ha spiegato Meschini -. È vero che i giocatori devono abbassare le loro pretese ma sono sempre le società che li hanno pagati finora. Ognuno deve tornare a fare il suo, capendo quali sono le proprie possibilità. L’Eccellenza è un campionato importante, molti sceglieranno di scendere di categoria pur di garantirsi il rimborso a cui erano abituati».

 

FONTE: Corriere Adriatico

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