GIORNATE FAI
FAI e Università di Urbino, un successo la collaborazione

〉 URBINO | 29 mar 2022 |
Grande successo di pubblico nelle strutture che l’Università di Urbino ha aperto insieme al FAI sabato 26 e domenica 27 marzo, praticamente tanti quanti le norme e le capienze consentivano: le visite all’Orto Botanico, a Palazzo Albani e alla Biblioteca San Girolamo hanno ricevuto le lodi da chi era giunto a Urbino anche da località distanti come Roma, Cesena e Macerata, per dirne alcune.
Ben 260 i visitatori della sola Biblioteca San Girolamo. Al generale apprezzamento per la bellezza e il fascino dei luoghi visitati si è accompagnato il comune desiderio di renderli sempre più fruibili dalla comunità.
Ma Uniurb ieri era presente sul territorio insieme al FAI anche fuori dalle sue stanze: nel Torrione della Rocca di Cagli, i visitatori hanno avuto l’opportunità di comprendere il modus operandi dei restauratori della Scuola di Conservazione e Restauro dell’Università di Urbino, nel momento cui affrontano le problematiche legate alla salvaguardia delle opere. “Dall’osservazione diretta dei materiali costitutivi, all’indagine dentro la materia con l’occhio ingrandito del microscopio è stato possibile far comprendere alcune delle metodiche che si applicano per la salvaguardia e la trasmissione del nostro patrimonio al futuro” spiega la professoressa Laura Baratin Vice Presidente della Scuola. “Le opere, site specific, rientreranno nel programma didattico che gli studenti dovranno affrontare nell’anno accademico 2021-22. Gli studenti saranno presenti a Cagli da 26 al 29 aprile nel Centro per la scultura Contemporanea Torre Martini per iniziare il rilevamento dei dati e pianificare gli interventi manutentivi”.
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