QUALIFICAZIONI EURO 2021
San Marino U21 travolta in Repubblica Ceca
Terminano gli impegni del 2019 per i biancoazzurrini

REPUBBLICA CECA – SAN MARINO 6-0

REPUBBLICA CECA [4-2-3-1]: Trmal; Holík (dal 76’ Souček), Chaluš, Krejčí, Sadílek; Havelka (dall’85’ Granečný), Janošek; Bucha (dal 76’ Hlavatý), Šulc (dal 64’ Vaníček), Žitný (dal 64’ Kohút,); Hložek. A disposizione: Jedlička, Plechatý, Šašinka, Douděra, Allenatore:

SAN MARINO [4-1-4-1]: De Angelis; Moretti, Cevoli (dall’80’ Quaranta), Valentini, Conti; Dolcini, Tomassini (dall’87’ Nanni), Ceccaroli (dal 74’ Liverani), Raschi (dal 46’ Franciosi), Cecchetti; Pancotti (dal 66’ Babboni). A disposizione: Marconi, Francioni, Zucchi, Averhoff. Allenatore: Fabrizio Costantini

Arbitro: Helgi Mikael Jonasson (ISL)

Assistenti: Oddur Helgi Gudmundsson, Þórður Arnar Árnason (ISL)

Quarto Ufficiale: Petur Gudmundsson (ISL)

Reti: 11’ e 69’ Hložek, 14’ e 82’ Janošek, 39’ e 67’ Krejčí


Repubblica Ceca – Finisce con un 6-0 in casa della Repubblica Ceca, nel freddo di Chomutov, il 2019 della Nazionale Under 21. Davanti ai 1500 spettatori del Letnì Stadion, la Selezione padrona di casa parte forte impegnando De Angelis già al 3’: il portiere biancoazzurro risponde presente alla chiamata di Havelka dal limite dell’area. Un minuto dopo è Žitný a dare del lavoro al portiere ospite, attento sul palo di competenza. La morsa della Repubblica Ceca si stringe col passare dei minuti, e dopo i tentativi a vuoto di Bucha, Šulc e Sadílek, è Hložek a sbloccare il risultato staccando in area piccola su calcio d’angolo. Nel giro di 3’ la Repubblica Ceca trova anche il raddoppio: fuga di Šulc sulla corsia destra e mancino chirurgico di Janošek, con palla a fil di palo, sulla respinta corta della retroguardia ospite.

Pur con la gara messa in discesa, la formazione di casa non accenna a rallentare il ritmo. Al 24’ la difesa di San Marino si apre centralmente permettendo a Bucha di presentarsi da solo al cospetto di De Angelis, ma per fortuna di quest’ultimo l’attaccante avversario affretta troppo la conclusione sparando alto. Alla mezz’ora, dopo che Costantini ha invertito le posizioni di Pancotti e Tomassini, con quest’ultimo avanzato in posizione di unica punta, San Marino ha tra i piedi una ripartenza che però non sorprende la formazione avversaria, brava a ricompattarsi velocemente e a chiudere ai biancoazzurri ogni possibile pertugio.

Costantini dalla panchina predica coraggio, ma la partita torna saldamente in mano ai padroni di casa, che al 32’ tornano ad impegnare severamente De Angelis con la punizione dal limite di Janošek. Poco dopo è Krejčí, in proiezione offensiva, a sbattere sul riflesso prodigioso del portiere biancoazzurro, monumentale anche al minuto 38’, quando uno schema su punizione libera al tiro Bucha, il cui destro piazzato si sarebbe infilato a fil di palo il volo di De Angelis non lo avesse impedito. De Angelis che però è costretto ad arrendersi al minuto 39’sul tocco sottomisura di un Krejčí sfuggito ai radar difensivi biancoazzurri. L’ultimo tentativo del primo tempo è però di marca sammarinese, con Raschi che vede Trmal fuori dai pali e prova a sorprenderlo con un destro dalla grande distanza: sarebbe stato un gol sensazionale, ma la palla scagliata dal giocatore del Cailungo termina abbondantemente alta sulla traversa.

Raschi che non rientrerà in campo dopo l’intervallo. Costantini, infatti, spende subito la prima sostituzione inserendo Simone Franciosi al posto del numero 17. Come nel primo tempo, la Repubblica Ceca inizia subito a marce molto alte, costringendo la seconda e la terza linea sammarinese a stare schiacciare entro la propria tre quarti, ma senza riuscire a spaventare davvero De Angelis. Questo, almeno, fino al minuto 55’, quando Bucha, dalla destra, mette un cross affilatissimo su cui Šulc arriva con una frazione di secondo di ritardo.

Dei tanti interventi di De Angelis, quello più spettacolare e probabilmente più difficile arriva al 64’, quando alla Repubblica Ceca viene concessa una punizione dal vertice dell’area. Batte Sadílek, che col mancino la fa girare sopra la barriera indirizzandola all’incrocio, ma il volo strepitoso del portiere di Costantini nega al numero 6 avversario la soddisfazione di entrare a sua volta nel tabellino del match.

La Repubblica Ceca, però, non demorde e nel giro di un paio di minuti, tra il 67’ e il 69’, arrotonda portandosi sul 5-0: prima è Krejčí a battere De Angelis con un tocco ravvicinato su calcio d’angolo, favorito anche da un rimpallo; poi è Hložek a firmare la doppietta personale – come del resto il compagno che lo aveva preceduto – battendo a rete dal limite dell’area piccola dopo il cross messo dalla corsia destra da Holík e prolungato da Bucha.

Nella parte finale di gara, anche Janošek si iscrive all’elenco dei “doppiettisti” di serata piazzando il colpo del 6-0. Prima del duplice fischio, Sadílek ci riprova da piazzato, ma stavolta è la sua mira leggermente difettosa, e non una parata di De Angelis, a far sì che il risultato non si sposti ulteriormente.

 

DA: FIGC

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