Qualificazioni Euro2020: un coraggioso San Marino superato 2-0 sul Titano dalla Scozia San Marino Stadium sold out

SAN MARINO – SCOZIA 0-2

SAN MARINO [4-5-1]: E. Benedettini; Ma. Battistini, Simoncini (dall’86’ Lunadei), Cevoli, Palazzi; Berardi, Mularoni, E. Golinucci, A. Golinucci, Hirsch (dal 77’ Grandoni); M. Vitaioli (dal 60’ Nanni). A disposizione: Zavoli, S. Benedettini, Cesarini, Mi. Battistini, Giardi, Brolli, Rinaldi, Censoni, F. Tomassini. Allenatore: Franco Varrella

SCOZIA [4-2-3-1]: Bain; O’ Donnell, Bates, McKenna, Robertson; McLean, McGregor (dal 56’ McTominay); Russell, Armstrong (dal 71’ Forrest), Fraser, Paterson (dal 37’ McNulty). A disposizione: McLaughlin, Kelly, Palmer, Souttar, Fleck, McGinn, Shinnie, Burke, McBurnie. Allenatore: Alex McLeish

Arbitro: Manuel Schuettengruber (AUT)

Assistenti: Roland Brandner (AUT) e Stefan Kuehr (AUT)

Quarto Ufficiale: Christopher Jaeger (AUT)

Reti: 4’ McLean, 74’ Russel


Il quarto confronto casalingo con la Scozia finisce esattamente come i tre precedenti: 2-0 in favore della formazione anglosassone, che incamera i primi tre punti nel cammino di qualificazione agli Europei ma non esserseli sudati, dato che di fronte trova una Nazionale sammarinese per nulla allergica alle sortite offensive – specie dopo il passaggio al modulo con le due punte – e che in generale resta in partita con merito fino al quarto d’ora finale, applaudita alla fine da uno Stadium gremito di supporter scozzesi ma riscaldato anche da una buona rappresentanza di tifosi locali.

Nei primi minuti la Scozia sceglie di far pendere il gioco prevalentemente sulla corsia sinistra, dove le accelerazioni di Fraser creano più di un grattacapo ai ragazzi di Varrella. Al 3’ il numero 11 mette un cross che Palazzi respinge corto, invitando di fatto McLean ad una conclusione volante che esce di poco. Un minuto dopo, è ancora Fraser a mettere la palla al centro dell’area dopo un angolo battuto corto, raggiungendo lo stesso McLean che in avvitamento incorna in rete a fil di palo.

Al 12’ O’Donnell cerca i compagni nei 16 metri sammarinesi con un traversone che pesca sul secondo palo Russell, difettoso al momento del controllo. Nove minuti dopo, invece, è un monumentale Benedettini a negare agli scozzesi la gioia del raddoppio: Armstrong si infila centralmente nella difesa biancoazzurra e si presenta a tu per tu con l’estremo difensore di casa, che gli mura la conclusione; sul pallone vagante si avventa ancora Armostrong, che va a botta sicura ma che vede ancora una volta Benedettini respingere in volo il suo tiro.

Varrella nel frattempo passa al centrocampo a quattro, con Berardi dirottato in avanti a supporto di Vitaioli. Al 24’ Mularoni incrocia la propria corsa con quella di Fraser, che cade sul limite dell’area di rigore. L’arbitro concede la punizione, di cui si incarica lo stesso Fraser: palla molto alta rispetto alla traversa di Benedettini.

A questo punto inizia la risalita di San Marino che, più a suo agio nel nuovo assetto tattico, comincia a pressare più alto e a guadagnare opportunità. La più clamorosa arriva al 33’, quando Berardi recuperata palla sulla fascia, converge e serve un cioccolatino ad Hirsch, che sbuca alle spalle dei due centrali, aggira il portiere ma, ormai troppo defilato, conclude sull’esterno della rete. Il pubblico però comincia a crederci e anche sfruttando questa spinta la Nazionale di casa trova modo di trasformare un angolo della Scozia in un contropiede 4 contro 3, che Hirsch dirige e che Palazzi conclude, spedendo però a lato rispetto alla porta difesa da Bain.

L’ottimo primo tempo della Nazionale di San Marino, così vicina al gol del pari, fa suonare più di un campanello di allarme in casa Scozia. Al rientro dagli spogliatoi, infatti, la Selezione ospite preme sull’acceleratore fin da subito, creando negli ultimi 16 metri garbugli che la retroguardia di casa riesce comunque a sbrogliare. Per i Biancoazzurri resta sempre valida anche l’opzione contropiede, che viene percorsa al minuto 51’, quando Berardi entra in area e sfida McKenna, che lo mette giù usando fisico e mestiere: per l’arbitro non ci sono gli estremi per il rigore.

Due minuti dopo, Palazzi guadagna il limite dell’area dopo una sgroppata e da lì cerca la porta, schiacciando però troppo la sfera con il mancino. La Scozia non si fa spaventare e riprende le operazioni d’attacco trovando soddisfazione al 77’ al termine di una ripartenza rapidissima: Forrest sgomma sulla destra e apparecchia centralmente per McNulty, che fa il velo a beneficio di un solissimo Russell, il quale manda a vuoto Benedettini prima di scaricare la palla sotto la traversa con un destro violento.

La Nazionale sammarinese rischia il tris tre minuti dopo, quando Forrest mette un altro traversone perfetto per McNulty, che, solo nell’area piccola, schiaccia clamorosamente a lato. Il numero 23 di coach McLeish ha un’altra opportunità all’84’, quando sguscia via alla retroguardia di casa e sceglie di eludere l’uscita di Benedettini con un pallonetto che viene deviato in angolo. È l’ultimo sussulto di una gara che la Nazionale di San Marino può certamente classificare come un passo in avanti nel suo percorso di crescita.

 

DA: FSGC – Federazione Sammarinese Giuoco Calcio

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