Perché le cuffiette si attorcigliano da sole? Ecco le spiegazioni e i probabili rimedi

Quante volte vi sarà capitato nella vostra vita di provare a prendere dalla borsa o dalla tasca del giubotto le cuffiette del vostro smartphone e trovarle puntualmente attorcigliate?… Quindi alla già difficile ricerca (specialmente per le donne) di cercarle tra tantissimi oggetti in borsa, si aggiunge il fatto di ritrovarsi tra le mani il filo degli auricolari tutto intrecciato.

È stato provato che il tempo perso da ciascuno di noi per sistemare le cuffie annodate varia dai 5 secondi ai 5 minuti per volta, fino ad arrivare per i casi frequenti a sprecare ben 5 ore della nostra vita nell’arco di 1 mese.

Ma vi siete mai chiesti perché le cuffie si attorcigliano da sole?

Arriva finalmente in aiuto la scienza che ci dimostra che questo fenomeno, che si presenta contro la nostra volontà, non ha niente a che vedere con ordine o disordine. Dietro al fenomeno c’è la cosiddetta teoria dei nodi.

Gli uomini del XVIII secolo, pur non avendo sicuramente in quel periodo problemi con gli auricolari, avevano accennato ad una soluzione al problema dell’attorcigliamento, grazie a William Thompson, noto per la scala Kelvin.

Oggi Dorian Raymer e Douglas Smith, due ricercatori dell’Università della California a San Diego, dopo oltre 3mila test effettuati in laboratorio, ne hanno dato un’ulteriore riprova.

I due scienziati hanno preso fili di diverse lunghezze e li hanno inseriti in scatole di dimensioni diverse ed hanno agitato le scatole per 10 secondi. Aprendo successivamente le scatole i due scienziati hanno dimostrato che più lungo e flessibile è il filo, più grande è la scatola utilizzata per riporlo, più alta è la probabilità che i lacci si annodino.

In aiuto agli scienziati di San Diego arriva anche il ricercatore Robert Matthews della Aston University a Birmingham che sembra invece aver trovato una soluzione al problema dopo oltre 12mila test.

Robert ha studiato il fenomeno dell’annodamento con un approccio matematico che riduce fino a 10 volte il rischio che si formino nodi in un filo. La sua teoria legata alla probabilità e alla matematica è molto semplice: basta prendere le due estremità libere e unirle con un fermaglio, creando un singolo laccio.

In questo modo avvolgendo gli auricolari nello stesso senso e bloccandoli al centro con una clip i fili resteranno intatti.

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