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Euro Under17: manita del Cipro sul San Marino nell’ultima gara di qualificazione

SAN MARINO [4-5-1]: Terenzi; Tomassini, Fabbri, Tamagnini, Contadini; Ghiotti (dal 63’ Giannini), Toccaceli, Michelotti (dal 52’ Piscaglia), Ciacci (dall’80’ Giorgi), Franciosi; Pellegrini.

A disposizione: Paolini, Grassi, Matteoni, Santi, Casali, Valentini.

Allenatore: Lorenzo Magi.

 

CIPRO [4-2-3-1]: Georgios; Teodosiou (dal 41’ Papadopoulos), Kapsos, Hadjiconstanti, T. Nikolau (dal 51’ Georgiou); Mamas (dal 45’ Raspas), Andronikou; Vrikkis, Constantinidis, Paroutis; Kakoulli.

A disposizione: S. Nikolau, Tryfonos, Tzioni, Naoum, Avraam.

Allenatore: Ioannis Okkas.

 

Arbitro: Luis Teixeira (POR)

Assistenti: Pedro Carvalho (AND) e Georgios Argyropoulos (NIR)

Quarto ufficiale: Ian McNabb (NIR)

 

Reti: 4’ Kapsos, 22’ Paroutis, 37’ Mamas, 60’ Papadopoulos, 65’ Raspas

Note: 120 spettatori

 

RSM – Doveva vincere e ha vinto, sperando che la Polonia facesse altrettanto con la Svezia – e per quasi la totalità dell’incontro del Pahiakos Stadium è successo anche questo. Purtroppo per Cipro, però, le condizioni utili al passaggio del turno in qualità di seconda classificata nel Gruppo 12, per i padroni di casa, non si esauriscono qui: era infatti anche una larghissima vittoria ai danni di San Marino: un 9-0 in caso di sconfitta col minimo svantaggio della Svezia.

I gol sono cinque e – fronte sammarinese – non sono certo pochi; ad aprire le marcature è Kapsos, centrale difensivo di inusuale qualità, capace di convertire in rete una punizione nei pressi del vertice sinistro dell’area sorprendendo Terenzi sul suo palo.

Occasioni per raddoppiare non mancano, dalle più clamorose come quella di Mamas che al 9’ spedisce fuori da cinque metri, a quella colossale che Paroutis – due minuti più tardi – ha il merito di costruire per poi spararla tra le braccia dell’estremo difensore sammarinese.

Il 2-0 arriva al 22’ e porta la firma di Paroutis: notevole il lancio di Kapsos, che ha liberato in area di rigore Kakoulli. L’altruismo dell’attaccante cipriota ha fatto il resto.

Due minuti più tardi la prima sortita sammarinese: Toccaceli calcia magnificamente in area una punizione che Fabbri riesce solo a sfiorare, mentre sul proseguo dell’azione Michelotti spara dai 25 metri trovando la presa di Gergios – agevolato da una deviazione amica.

L’omologo Terenzi torna ad essere sollecitato alla mezz’ora, quando Paroutis mette un interessantissimo pallone al centro, sul quale Kakoulli si fionda per una complessa deviazione di spalla, disinnescata in due tempi dal portiere della San Marino Academy.

La rete del 3-0 chiude la prima frazione: San Marino scivola lentamente in raddoppio sul corner corto che coinvolge Constantinidis e Thomas Nikolaou. Sul secondo palo – dopo un paio di lisci – Mamas deve solo appoggiare in fondo al sacco.

Nella ripresa gli uomini di Okkas riprendono l’assalto sfiorando il poker con il neo entrato Papadopoulos, che non trova la porta dal cuore dell’area di rigore. All’ora di gioco il quarto gol si concretizza sull’imbucata di Vrikkis, che pesca Constantinidis sul filo dell’offside: il diagonale del brevilineo centrocampista toglie le ragnatele dall’incrocio a aggiorna il punteggio, che cinque minuti più tardi avrà bisogno di una nuova rinfrescata. Nuovamente un giocatore partito dalla panchina – stavolta è Raspas – trova la via del gol, chiudendo a centro area il pregevole assist – accomodato da una deviazione – di Papadopoulos.

Nel finale c’è anche San Marino, con Pellegrini che si batte tra tre uomini e libera il destro dalla distanza, quando avrebbe anche potuto allargare per Giannini. A stretto giro di posta una pio di begli interventi di Terenzi su Paroutis, che ci portano all’episodio che – all’88’ – porta al gol ingiustamente annullato ai ragazzi di Magi e, segnatamente, a Toccaceli. Gergios raccoglie con le mani un retropassaggio di piede di Georgiou, portando ad un calcio di punizione in area che Toccaceli calcia a sorpresa in porta; l’estremo cipriota – anziché lasciar entrare il pallone e riprendere il gioco – si è tuffato, deviando la traiettoria in fondo al proprio sacco. Il direttore di gara, Luis Teixeira, non se ne avvede – al pari del primo assistente, Pedro Carvalho – e nega al centrocampista sammarinese la gioia di un gol internazionale.

È l’ultima emozione dell’incontro, mentre la Svezia perveniva al pareggio – e metteva in cassaforte il secondo posto – al Paphiakos Stadium; Si conclude così anche il Qualifying Round che ha visto protagonista San Marino, che – come sottolineato a più riprese dal suo allenatore – ha lavorato tanto anche in vista del prossimo anno.

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