FORMAZIONE
Educare a percorsi di buona mobilità
Mobility manager scolastici

— CAGLI

Venerdì 25 ottobre si è conclusa una due giorni di formazione dei futuri Mobility Manager Scolastici di due regioni, Marche ed Umbria, e tre province, Ancona, Perugia e Pesaro e Urbino.

Alla formazione hanno partecipato 23 corsisti, fra dirigenti scolastici, docenti e collaboratori, provenienti dalle Scuole primarie, medie e superiori di Arcevia, Cagli, Fabriano, Fano, Fossombrone, Gubbio, Gualdo Tadino, Montone, Pergola-Frontone, Sassocorvaro-Auditore, Umbertide, Urbania ed Urbino, che hanno sottoscritto il protocollo d’intesa con l’Ente Capofila, l’Unione Montana del Catria e Nerone di Cagli.

Il corso di formazione si inserisce all’interno delle attività previste dal progetto denominato “Educare a Percorsi di Buona Mobilità” presentato dall’Unione Montana nell’ambito del “Programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro”, promosso e cofinanziato dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare per 1 milione e settecento mila euro ed al quale hanno aderito 28 Comuni, 3 Unioni Montane e circa 25 istituzioni scolastiche.

Il progetto, collocatosi al 18° posto in ambito nazionale, intende favorire interventi di mobilità sostenibile, tema ormai centrale per molti Paesi, per arrivare ad un trasporto, sia pubblico che privato, rispettoso dell’ambiente e senza emissioni nocive e inquinanti. Una mobilità ad impatto zero, con iniziative di piedibus, di car-pooling, di car-sharing, di bike-pooling e di bike-sharing; la realizzazione di percorsi protetti per gli spostamenti, tra casa e scuola, a piedi o in bicicletta; uscite didattiche con mezzi sostenibili; di programmi di educazione e sicurezza stradale; di riduzione del traffico, dell’inquinamento e della sosta degli autoveicoli in prossimità degli istituti scolastici o delle sedi di lavoro, anche al fine di contrastare problemi derivanti dalla vita sedentaria.

Nello specifico, gli obiettivi del percorso formativo sono quelli di fornire non solo gli strumenti base per le “ordinarie” attività, ma anche best practise nazionali ed internazionali su cui basare la propria azione, strumenti sviluppati in ambito anche europeo per la partecipazione, la comunicazione, la valutazione del problema e la ricerca di una soluzione.

Il Presidente dell’Unione Montana, Alberto Alessandri, nel salutare i corsisti ha già anticipato quelle che saranno le fasi successive del progetto, che non si limiterà alle sole giornate di formazione dei rappresentanti scolastici, ma si sposterà nelle singole scuole dei vari Mobility Manager, al fine di raggiungere l’obiettivo finale del progetto: educare a percorsi di buona mobilità gli studenti e le loro famiglie, così da fargli crescere con la consapevolezza di come il futuro del nostro pianeta, dell’ambiente e della natura sia pienamente nelle loro mani.

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